Casa Notizia Nintendo ha rifiutato di fare pubblicità su un canale televisivo giapponese a causa di uno scandalo sessuale

Nintendo ha rifiutato di fare pubblicità su un canale televisivo giapponese a causa di uno scandalo sessuale

Autore : Gabriella Aggiornamento : Mar 27,2025

Nintendo ha rifiutato di fare pubblicità su un canale televisivo giapponese a causa di uno scandalo sessuale

Una delle principali reti televisive del Giappone, Fuji TV, ha smesso di trasmettere pubblicità di Nintendo a causa di uno scandalo sessuale che coinvolge Masahiro Nakai, un noto conduttore televisivo ed ex leader dell'iconica band boy Smap. La controversia è scoppiata nel dicembre 2024 dopo che Josei Seven Magazine ha rivelato che un dipendente TV Fuji di alto rango aveva organizzato una cena destinata ai colleghi. Tuttavia, secondo Weekly Bunshun, un'altra rivista di spicco, la cena è stata frequentata solo da Nakai e una donna. Rapporti successivi sostenevano che Nakai era coinvolto in un attacco sessuale e la questione era stata risolta in via libera per una forte somma di 90 milioni di yen, circa $ 578.000.

In risposta a queste accuse, Fuji TV ha arruolato i servizi di avvocati indipendenti per condurre un'indagine approfondita sulla questione. Questa mossa arriva tra le crescenti preoccupazioni per quanto riguarda la politica non scritta della rete di utilizzare i presentatori femminili per intrattenere celebrità, che è stata sottoposta a controllo.

La decisione di Nintendo di estrarre i suoi annunci da Fuji TV lo allinea con oltre 50 altre società, tra cui giganti del settore come Toyota e Kao Corporation, che hanno scelto allo stesso modo di prendere le distanze dalla rete. Al posto degli spot pubblicitari di Nintendo, Fuji TV presenterà ora posti sociali prodotti dal Consiglio pubblicitario Giappone (AC Giappone), un'organizzazione senza scopo di lucro rispettata.

Il pubblico giapponese ha risposto positivamente alla posizione di Nintendo, con molti utenti sulla piattaforma X che esprimono il loro supporto ed esprimono il desiderio per le aziende di mantenere elevati standard etici nelle loro pratiche commerciali.